Nuovo differimento al 1° gennaio per le comunicazioni di smart working

Last Updated on Novembre 25, 2022

Slitta dal 1° dicembre 2022 al 1° gennaio 2023 il termine entro cui le aziende, che ricorrono al lavoro agile sulla base di accordi individuali, devono adempiere ai relativi obblighi di comunicazione. 

I datori hanno, dunque, un mese di tempo in più per comunicare i nominativi dei lavoratori interessati, l’inizio e la fine delle prestazioni di lavoro agile e la data di sottoscrizione degli accordi che, si ricorda, non devono essere più allegati.

Il Ministero comunica sul proprio sito web che dal prossimo 15 dicembre sarà disponibile una modalità alternativa al servizio c.d. “REST” per l’inoltro massivo delle comunicazioni attraverso un sistema informatico più semplice e veloce che consentirà, tramite un file Excel, di assolvere ai predetti obblighi. 

Per maggiori informazioni: comunicazione@toffolettodeluca.it
Persona typing at a computer E-mail e Internet dei dipendenti: il Garante si pronuncia ancora   Giugno 5, 2025 - Il Garante per la Privacy ha sanzionato la Regione Lombardia per trattamento illecito dei dati dei dipendenti legati all’uso di email e Internet sul lavoro. Il provvedimento impone nuove cautele per i datori di lavoro.
Colloquio donne Bonus per le assunzioni di giovani e donne: al via le domande Maggio 20, 2025 - L’INPS chiarisce come ottenere gli incentivi per l’assunzione di giovani under 35 e donne svantaggiate previsti dal Decreto Coesione: importi, requisiti, tempistiche e procedura online.
Lavoratori Approvata la legge sulla partecipazione dei dipendenti  Maggio 15, 2025 - Approvata la legge che disciplina quattro forme di partecipazione dei dipendenti alla vita delle imprese: gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva.
Macchina su un computer Decreto Bollette: novità per la determinazione del fringe benefit per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti Maggio 7, 2025 - Il Decreto Bollette chiarisce la disciplina fiscale applicabile ai fringe benefit derivanti dall’uso promiscuo dei veicoli aziendali, colmando un vuoto normativo e offrendo certezza alle imprese nella gestione delle auto aziendali assegnate ai dipendenti.