Welfare premiale e incentivante: le ultime indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Last Updated on Ottobre 13, 2021

Dott. Diego Paciello

Con la risoluzione 55 del 25 settembre 2020 l’Amministrazione finanziaria ha fornito importanti precisazioni in merito ai piani welfare cosiddetti «premiali» confermando principî di carattere generale già espressi in precedenti pronunce e, al contempo, delineando nuovi e più definiti limiti per l’implementazione degli stessi.

Da una parte, infatti, l’Agenzia ha ribadito che i piani welfare, oltre a non poter essere riconosciuti in sostituzione di retribuzione fissa o variabile, non possono né consentire ai dipendenti di scegliere tra erogazioni in denaro o in beni e servizi – come avviene, invece, in caso di conversione dei premi di risultato – né prevedere, in caso di mancato utilizzo, la liquidazione in denaro degli importi messi a disposizione.

Dall’altra, l’Agenzia, seppur riconoscendo la legittimità – oltre ai piani con finalità prettamente sociale – anche di quelli aventi finalità prevalentemente premiale e incentivante, ha avuto modo di precisare come questi ultimi possano esclusivamente essere funzionali a gratificare i dipendenti in seguito al raggiungimento di risultati aziendali o a fidelizzarli e che, nel caso in cui prevedano una graduazione nell’erogazione, quest’ultima non possa essere operata in funzione di una valutazione dell’attività e/o della prestazione lavorativa dei dipendenti, dovendosi escludere, ad esempio, una quantificazione del valore figurativo da assegnare a ciascun dipendente in funzione della presenza di ciascuno in azienda. In altre parole, è stata riconosciuta la possibilità per i datori di lavoro di erogare in beni e servizi il valore creato dall’azienda grazie al conseguimento di risultati positivi ma non, invece, di legare i sistemi di welfare alle performance dei dipendenti, introducendo, dunque, un principio di carattere generale di cui, seppur in misura diversa a seconda delle specifiche circostanze del caso, si dovrà necessariamente tenere conto per la revisione o l’introduzione dei piani di welfare.

Monete trasparenti Trasparenza retributiva e gender pay gap. Come prepararsi ai nuovi obblighi Febbraio 4, 2025 - La Direttiva 2023/970 introduce nuovi obblighi per garantire la parità retributiva. Scopri come le aziende devono adeguarsi per rispettare le normative europee.
Trasparenza retributiva e gender pay gap. L’importanza di prepararsi per tempo in vista dell’attuazione della Direttiva Gennaio 22, 2025 - Un approfondimento sulla Direttiva 2023/970 per la trasparenza retributiva: obiettivi, obblighi e come prepararsi con GAP IQ.
building Legge di Bilancio 2025: le novità in arrivo nel mondo del lavoro  Gennaio 2, 2025 - La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per imprese e lavoratori, tra cui esoneri contributivi, incentivi al Sud, agevolazioni fiscali, supporto alle famiglie e nuovi strumenti previdenziali.
Novità diritto del lavoro Le novità in materia di lavoro del 2025 Dicembre 30, 2024 - Scopri le principali novità introdotte per il 2025 in tema di lavoro: modifiche ai contratti a termine, nuove regole per smart working e sicurezza, e aggiornamenti sulla cassa integrazione e i contratti misti.