Last Updated on Novembre 17, 2017
Via libera definitivo della Camera alla legge sul Whistleblowing, ovvero la segnalazione da parte del dipendente, pubblico o privato, di attività illecite nell’ambito dell’azienda o amministrazione in cui svolge la sua attività. Il testo integra la normativa già presente nel settore pubblico (art. 54-bis d.l.gs 165/2001) ed introduce una specifica disciplina per quello privato.
In particolare in quest’ultimo viene modificato ed ampliato il d.lgs. 231/01 stabilendosi che i modelli organizzativi e di gestione debbano prevedere canali di segnalazione (almeno uno con modalità informatiche) che garantiscano la riservatezza dell’identità del segnalante nonché il divieto di atti di ritorsione o discriminatori nei confronti del segnalante per motivi collegati alla segnalazione. Inoltre, nei modelli andranno individuate le sanzioni adottabili nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante e di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelano infondate.
Con una previsione probabilmente superflua la legge stabilisce espressamente la nullità del licenziamento, del mutamento di mansioni e di qualsiasi altra misura ritorsiva o discriminatoria adottata nei confronti del segnalante.
Mentre nel pubblico l’operatività della norma sembra subordinata all’intervento regolatore dell’ANAC, tenuto ad emanare linee guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni, nel privato la disciplina, una volta pubblicata, è immediatamente operativa, pertanto occorrerà adeguare prontamente i modelli organizzativi e di gestione già predisposti ai sensi della 231.
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NEWSFLASH: Approvata in via definitiva la legge sul Whistleblowing
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