Ancora aiuti dal governo

Last Updated on Agosto 11, 2022

Il 9 agosto 2022 è stato pubblicato il c.d. Decreto Aiuti-bis (DL n. 115/2022) che introduce ulteriori misure volte a contrastare gli effetti della crisi energetica e l’aumento del costo della vita. Non trova spazio nel provvedimento, invece, l’attesa proroga (proposta dal Ministro del lavoro Orlando) del diritto allo smart working per i lavoratori fragili e genitori di minori under 14 che, dunque, è venuto meno il 31 luglio u.s.

In aggiunta all’aumento dell’importo esentasse per i benefit aziendali (si veda la nostra newsflash del 10 agosto 2022), si segnalano altre due novità di interesse per le imprese e i lavoratori.

DECONTRIBUZIONE 2022 

In via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti – già introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 – è incrementato da 0,8 a 2 punti percentuali. Si ricorda che lo sgravio è riconosciuto a condizione che la retribuzione mensile imponibile (per 13 mensilità) non ecceda l’importo di 2.692 euro.

I lavoratori non subiranno alcuna penalizzazione ai fini dell’accumulo contributivo per la pensione in quanto il provvedimento dispone l’irrilevanza della decontribuzione ai fini del calcolo della pensione che, dunque, continuerà a essere determinata sulla base dell’aliquota contributiva piena.

BONUS DI 200 EURO 

È ampliata la platea dei destinatari dell’incentivo una tantum di 200 euro che ora comprende alcune categorie di lavoratori escluse dalla manovra di luglio. Il provvedimento dispone, infatti, che il bonus sia riconosciuto:

  • ai lavoratori con rapporti di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 e che, alla data del 18 maggio u.s., non abbiano beneficiato della citata decontribuzione (prevista dalla Legge di Bilancio 2022) poiché interessati da eventi coperti da contribuzione figurativa completamente a carico dell’Inps (e.g. maternità o cassa integrazione). L’indennità sarà corrisposta, in via automatica, dal datore di lavoro nella busta paga del mese di ottobre 2022, previa auto-dichiarazione da parte del dipendente del possesso dei requisiti per accedere alla misura in questione;
  • ai titolari (con decorrenza entro il 1° luglio 2022) del trattamento pensionistico o di altra prestazione previdenziale, con reddito non superiore a 35.000 euro nel 2021;
  • ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca;
  • ai collaboratori sportivi che siano stati beneficiari delle indennità previste dalla normativa emergenziale.

Di: Avv. Alessia De Concilio e Avv. Stefania Vitiello

Per maggiori informazioni: comunicazione@toffolettodeluca.it
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