Buoni Benzina 2023: Esenzione contributiva a rischio

Last Updated on Febbraio 27, 2023

Il Disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 5/2023, approvato alla Camera dei deputati il 21 febbraio u.s. e ora all’esame del Senato della Repubblica, qualora approvato definitivamente, introdurrebbe l’imponibilità ai fini contributivi dei buoni benzina per i quali, il Decreto in fase di conversione, sub art. 1, aveva disposto la non concorrenza alla formazione del reddito dei dipendenti nel limite di 200 Euro.

Attualmente l’art. 1 del suddetto Decreto prevede che «il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore»

Il Disegno di legge di conversione, aggiungendo che «l’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore … non rileva ai fini contributivi», confermerebbe l’esenzione fiscale dei buoni benzina in questione ma ne prevederebbe, tuttavia, l’imponibilità ai fini contributivi. Ciò comporterebbe un minor vantaggio sia per il lavoratore, che subirebbe una ritenuta previdenziale, sia per il datore di lavoro, che incorrerebbe in un maggior costo dovuto al versamento dei contributi a suo carico sul valore dei buoni. 

Alla luce di quanto sopra, consigliamo ai datori di lavoro di posticipare ogni valutazione in merito alla possibile concessione di buoni benzina ai dipendenti al termine dell’iter di conversione del Decreto, che dovrebbe avvenire entro il 15 marzo 2023

Il nostro team dedicato dell’area Fiscale, Welfare e Compensation&Benefits è a completa disposizione per qualsiasi supporto o chiarimento.

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