Smart working – la mappa delle novità

Last Updated on Giugno 15, 2022

Nuove tutele per i fragili e proroga dello smart working semplificato. Sono queste le principali novità previste nella Legge n. 52 del 19 maggio 2022 di conversione, con modificazioni, del Decreto n. 24/2022 (cd. Decreto Riaperture). 

Malgrado lo stato di emergenza sia cessato lo scorso 31 marzo, il legislatore continua ad avvalersi del lavoro agile quale fondamentale misura anti-contagio prevedendo per i prossimi mesi la seguente timeline:

30 giugnoDiritto dei genitori disabili gravi o con Bes  Diritto dei lavoratori disabili gravi e immunodepressi
31 luglioDiritto dei genitori under 14 Diritto dei lavoratori ritenuti a rischio di contagio dal medico      competente 
31 agostoRicorso senza accordo per tutti i lavoratori privati Comunicazioni semplificate

Di seguito il dettaglio delle disposizioni in vigore

Semplificazione 

Come accade dall’inizio della pandemia i datori di lavoro potranno, sino al 31 agosto, ricorrere al lavoro agile anche in assenza degli accordi individuali con le medesime modalità di comunicazione semplificata sinora applicate: invio telematico dei soli nominativi dei lavoratori coinvolti (con indicazione delle date di inizio e fine della prestazione) nonché adempimento via mail degli obblighi di informativa in materia di sicurezza.

Lavoratori fragili

Maggiormente esposti a rischio

Prorogato al 31 luglio 2022 il diritto allo sw per i lavoratori che siano accertati dal medico competente come maggiormente esposti a rischio di contagio in ragione dell’età o dell’immunodepressione, derivante da patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità.

In coerenza con tale diritto i datori sono tenuti, sempre sino al 31 luglio, a garantire a tali soggetti la sorveglianza sanitaria eccezionale ad opera del medico competente o, nei casi in cui non sia obbligatoria la sua nomina, dai medici del lavoro dell’Inail.

Disabili gravi e altre categorie 

Sino al 30 giugno anche i lavoratori disabili gravi o in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio (derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dall’esecuzione delle relative terapie salvavita) svolgono di norma la prestazione in modalità agile. Si ricorda che a detti soggetti potranno essere assegnate anche diverse mansioni purché ricomprese nel medesimo inquadramento.

Sempre sino al 30 giugno è prorogata la tutela previdenziale per i lavoratori affetti da patologie altamente invalidanti di cui al D.M. del 4 febbraio 2022 che non possano ricorrere allo smart working.

L’assenza di tali dipendenti è, infatti, equiparata al ricovero ospedaliero con conseguente riconoscimento della relativa prestazione economica:

  • da parte dell’INPS, se assicurati per la malattia presso lo stesso istituto;
  • a carico del datore di lavoro in caso contrario, con diritto di quest’ultimo a un rimborso forfettario annuo di 600 euro.

Genitori 

É previsto il diritto a svolgere la prestazione in modalità agile per i lavoratori genitori di almeno:

  • un figlio minore di anni 14, fino al 31 luglio 2022;
  • un figlio con disabilità grave o con bisogni educativi speciali (c.d. BES), sino al 30 giugno 2022.

In linea generale, per godere del diritto è necessario che lo smart working sia compatibile con le caratteristiche della prestazione e che nel nucleo familiare non vi sia un genitore non lavoratore.

A corredo dell’impianto appena delineato, sempre in tema di smart working, si ricorda che:

  • il 7 dicembre 2021 è stato adottato il Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile che definisce le linee di indirizzo per la contrattazione collettiva di qualsiasi livello, fermo restando il rispetto della normativa vigente e degli accordi già in essere;
  • è stata confermata l’applicazione del Protocollo sulle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro del 6 aprile 2021 che ne raccomanda il massimo utilizzo. 

Dunque, ancora una volta i datori dovranno affrontare scadenze differenziate e ulteriori oneri che complicano la gestione e l’organizzazione del personale.  

Lo Studio è a disposizione delle aziende per coadiuvarle a districarsi nel nuovo panorama normativo.

Di: Avv. Alessia De Concilio e Avv. Stefania Vitiello

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