Last Updated on Novembre 17, 2022
In attuazione del DM del 3 novembre scorso (v. nostra newsflash) l’Anpal ha pubblicato l’Avviso recante le nuove modalità di accesso al Fondo Nuove Competenze 2022.
La dotazione complessiva del Fondo è di 1 miliardo di euro ed è destinata a sostenere le imprese principalmente nei percorsi di sviluppo delle competenze digitali e “green” dei lavoratori, da realizzarsi anche nel 2023.
Gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro devono essere sottoscritti a partire dal 4 novembre e non oltre il 31 dicembre 2022 e devono contenere l’indicazione:
- del numero dei lavoratori coinvolti;
- delle ore da destinare alla formazione, nel limite minimo di 40 e massimo di 200 ore per ciascun lavoratore;
- del periodo entro cui le attività formative (e la relativa rendicontazione) devono concludersi, periodo che non può eccedere 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza;
- dei fabbisogni formativi dell’azienda a seguito della transizione digitale, ecologica e industriale, nonché di progetti di investimento strategico;
- dei progetti formativi riconosciuti nell’ambito di specifiche classificazioni internazionali, con individuazione delle modalità di valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore nonché di personalizzazione dei percorsi di apprendimento.
I datori di lavoro privati, incluse le società partecipate pubbliche, possono presentare domanda di accesso al FNC, a decorrere dalle ore 11 del 13 dicembre e sino al 28 febbraio 2023, attraverso la piattaforma informatica MyAnpal, utilizzando l’identità̀ SPID, CIE o CNS. Le istanze, corredate dall’accordo collettivo, sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Ai fini dell’approvazione, l’Anpal richiede alle Regioni interessate di esprimere un parere sul progetto formativo, parere che, decorsi dieci giorni dalla richiesta, si intende acquisito positivamente per silenzio assenso. In caso di rigetto, l’istanza può essere ripresentata.
I benefici riconosciuti tramite il Fondo sono i seguenti:
- 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione;
- 100% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione, qualora vi siano accordi che, oltre alla rimodulazione dell’orario di lavoro, prevedano, a parità di retribuzione e per almeno un triennio, anche una riduzione di almeno un’ora del normale orario settimanale;
- 100% dei contributi previdenziali e assistenziali, inclusa la quota a carico del lavoratore.
Il contributo massimo riconoscibile per ciascun’istanza non può eccedere i 10 milioni di euro. Il datore può richiedere un’anticipazione del contributo concesso nella misura del 40% (garantita da apposita fideiussione bancaria o polizza fideiussoria) e il relativo saldo entro e non oltre 150 giorni dall’approvazione dell’istanza.
L’attività di formazione è, di norma, finanziata dai Fondi paritetici interprofessionali. L’azienda non può essere soggetto erogatore della formazione, che deve essere invece assicurata da un ente accreditato a livello nazionale o regionale. Le competenze acquisite devono essere attestate secondo specifici percorsi e parametri.
Attenzione, dunque, alle seguenti scadenze:
Sottoscrizione degli accordi | 4 novembre – 31 dicembre 2022 |
Avvio delle domande | 13 dicembre 2022 |
Termine finale per le domande | 28 febbraio 2023 |
È fondamentale ricordare che le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Lo Studio ha costituito un team, a disposizione delle aziende interessate, al fine di supportarle nella predisposizione degli accordi e dei progetti e per la loro attuazione nei brevi tempi definiti per questo importante strumento di sviluppo e competitività.
Di: Avv. Alessia De Concilio e Avv. Stefania Vitiello
Per maggiori informazioni: comunicazione@toffolettodeluca.it