Due Diligence: pubblicata la Direttiva
Il 5 luglio è stata pubblicata la Direttiva 2024/1760 del 13 giugno 2024 volta a rafforzare il dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. Scopri di più su toffolettodeluca.it
Il 5 luglio è stata pubblicata la Direttiva 2024/1760 del 13 giugno 2024 volta a rafforzare il dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. Scopri di più su toffolettodeluca.it
Il 3 luglio il Ministero del lavoro, in un avviso pubblicato sul proprio sito, ha reso noto che è stato nuovamente prorogato il termine per la trasmissione del Rapporto biennale 2022-2023.
In questo approfondimento ci occuperemo delle investigazioni “esterne”, focalizzando l’attenzione sui limiti al potere di controllo, sulle condizioni di ricorso alle agenzie investigative e sul rispetto della normativa in materia di privacy.
Il Garante privacy ha fornito alle imprese delle nuove indicazioni per la raccolta dell’email dei dipendenti.
Il Rapporto biennale contenente i dati relativi alla parità di genere per il biennio 2022/2023 può essere compilato dal 4 giugno al 15 luglio 2024, secondo le nuove modalità definite dal Ministero del lavoro ed illustrate in una Guida Operativa appositamente predisposta. Sul portale istituzionale del Ministero, «Servizi Lavoro» è reso, infatti, disponibile il nuovo applicativo informatico realizzato al fine di semplificare la compilazione e la trasmissione del Rapporto sulla situazione del … Leggi tutto
Il c.d. tempo-tuta è il tempo che il lavoratore impiega per indossare e dismettere un determinato abbigliamento richiesto sul luogo di lavoro.
Il tempo-tuta rientra nell’orario di lavoro?
Si tratta della domanda più frequente sul tema in quanto strettamente connessa alla questione della retribuibilità dei tempi di vestizione dei lavoratori. La risposta a questa domanda – come vedremo a breve – è che tutto dipende dalla sussistenza o meno dell’eterodirezioneovvero dall’imposizione di tempi, modi e luogo della vestizione/dismissione della divisa.
IEL Elite, la guida internazionale realizzata da International Employment Lawyer, inserisce Toffoletto De Luca Tamajo tra le leading National firm Italy nella prima edizione della guida IEL Elite 2024 per l’employment law.
Il rapporto di lavoro del dirigente è soggetto a una disciplina diversa da quella prevista per gli altri lavoratori subordinati. Ciò in quanto il dirigente, quale alter ego dell’imprenditore, gode di grande autonomia e fiducia all’interno dell’organizzazione d’impresa.
Le peculiarità di questa disciplina si riscontrano, ad esempio, in materia di orario di lavoro. Infatti, l’art. 17, comma 5 del D.lgs. n. 66/2003 stabilisce che le disposizioni vigenti in materia di orario normale di lavoro, durata massima dell’orario, lavoro straordinario, riposo giornaliero, pause, organizzazione e durata del lavoro notturno non si applicano al personale con qualifica dirigenziale.
Nell’ambito della disciplina dell’orario di lavoro merita, poi, un approfondimento la questione relativa alla fruizione delle ferie, essendo spesso il dirigente in condizione di poter stabilire in piena autonomia il relativo periodo senza particolari interferenze o limiti. Che succede, quindi, se il dirigente non va in ferie?
L’Unione Europea interviene sull’esposizione all’amianto sul lavoro con al Direttiva n. 2668 dal 22 novembre 2023. Integra e modifica la precedente direttiva per garantire una migliore protezione dei soggetti che, durante il lavoro, siano o possano essere esposti alle polveri provenienti dall’amianto o da materiali contenenti tale minerale.
Ancora una proroga del diritto allo smart working nel settore privato per due categorie di lavoratori. La disposizione rubricata «Proroga del termine in materia di lavoro agile per i genitori lavoratori con figli minori di anni 14» del Decreto Anticipi posticipa al 31 marzo 2024 la vigenza della previsione che riconosce il diritto allo smart working ai genitori di minori di 14 anni e ai lavoratori cosiddetti fragili.
Dal Ministero per la Famiglia arriva il nuovo «Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità» recante linee guida per i datori che intendano attuare politiche a sostegno della natalità e della parità di genere. Il Codice permette alle imprese virtuose di aderire, su base volontaria, ad alcuni principî sulla tutela della genitorialità nei luoghi di lavoro con l’obiettivo di favorire l’ingresso e la permanenza delle donne, di ridurre il fenomeno delle dimissioni per maternità.
Il 2 dicembre è stato pubblicato, in attuazione della legge delega n. 106/2022, il Decreto legislativo n. 175 del 30 novembre 2023 volto alla revisione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori dello spettacolo mediante l’introduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2024, di un’indennità di discontinuità quale misura strutturale e permanente. L’istituto è volto a compensare gli effetti negativi subiti dai lavoratori di tale settore – caratterizzato da alti livelli di frammentarietà e discontinuità della posizione reddituale e contributiva – nei periodi di inattività, di studio e formazione. Per effetto del provvedimento, nel nuovo anno, l’indennità per i lavoratori autonomi dello spettacolo (cd. ALAS) non troverà più applicazione.