Immigrazione: nuove regole UE sul permesso unico

Immigrazione: nuove regole UE sul permesso unico

Il 30 aprile è stata pubblicata la Direttiva 2024/1233 che incorpora, modificandola, la precedente Direttiva 2011/98/UE istitutiva del permesso unico rilasciato in favore dei cittadini dei paesi terzi che intendano soggiornare e lavorare in uno Stato membro. La previsione di una procedura unica di domanda volta al rilascio di un titolo combinato che comprenda sia … Leggi tutto

Immigrazione: operative le regole per l’ingresso e il soggiorno dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto

digital nomad

Il 4 aprile 2024 è stato pubblicato il Decreto ministeriale del 29 febbraio 2024 ed è ora operativa la previsione che permette l’ingresso in Italia ai cittadini stranieri che svolgano, in via autonoma o per un’impresa anche non stabilita nel nostro Paese, un’attività lavorativa altamente qualificata mediante strumenti tecnologici che consentano di lavorare da remoto. Detti soggetti sono ammessi in Italia indipendentemente dalle quote stabilite nella programmazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro degli extracomunitari.
Il Decreto si applica ai lavoratori autonomi (nomadi digitali), a quelli subordinati e ai collaboratori le cui modalità di esecuzione della prestazione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro (etero-organizzati).

Immigrazione: novità per i lavoratori altamente qualificati

Immigrazione: novità per i lavoratori altamente qualificati

Con il D.lgs. n. 152 del 18 ottobre scorso è stata recepita in Italia la Direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati.
Il provvedimento modifica il T.U. sull’immigrazione (in particolare l’art. 27-quater del D.lgs. 286/1998) e aggiorna i requisiti e le procedure finalizzate al rilascio della cosiddetta Carta blu UE ovvero il permesso di lavoro riconosciuto, per periodi superiori a tre mesi e al di fuori delle quote stabilite dal Decreto Flussi, agli stranieri in possesso di specifici titoli di istruzione e/o qualifiche professionali.
Il Decreto ridefinisce, in primo luogo, i requisiti oggettivi di ingresso nel nostro Paese, introducendo, in alternativa il possesso di alcuni titoli e qualifiche.