Parità di genere: al via la presentazione del Rapporto biennale

Il Rapporto biennale contenente i dati relativi alla parità di genere per il biennio 2022/2023 può essere compilato dal 4 giugno al 15 luglio 2024, secondo le nuove modalità definite dal Ministero del lavoro ed illustrate in una Guida Operativa appositamente predisposta. Sul portale istituzionale del Ministero, «Servizi Lavoro» è reso, infatti, disponibile il nuovo applicativo informatico realizzato al fine di semplificare la compilazione e la trasmissione del Rapporto sulla situazione del … Leggi tutto

Il tempo-tuta va retribuito solo se c’è eterodirezione

Il c.d. tempo-tuta è il tempo che il lavoratore impiega per indossare e dismettere un determinato abbigliamento richiesto sul luogo di lavoro. 

Il tempo-tuta rientra nell’orario di lavoro? 

Si tratta della domanda più frequente sul tema in quanto strettamente connessa alla questione della retribuibilità dei tempi di vestizione dei lavoratori. La risposta a questa domanda – come vedremo a breve – è che tutto dipende dalla sussistenza o meno dell’eterodirezioneovvero dall’imposizione di tempi, modi e luogo della vestizione/dismissione della divisa.

Violenza contro le donne: pubblicata la Direttiva

Violenza contro le donne

È stata pubblicata la Direttiva n. 1385 del 14 maggio 2024 «sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica». Scopo del provvedimento è combattere efficacemente il fenomeno, ancora purtroppo molto diffuso, della violenza di genere, concentrandosi in modo particolare sulla definizione precisa di reati e pene irrogabili, sulla protezione e assistenza delle vittime e sull’accesso alla giustizia. In particolare, è disposto che gli Stati membri adottino misure appropriate per contrastare tutte … Leggi tutto

Disabilità: ecco cosa cambia

Disabilità: istituito dal 2025 il Garante nazionale

Il 14 maggio è stato pubblicato il Decreto legislativo n. 62 del 3 maggio 2024 recante la «Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato».  Con il provvedimento in commento si aggiunge un importante tassello all’attuazione della Legge delega n. 227/2021 in materia di disabilità.  Il Decreto, … Leggi tutto

Decreto Coesione: nuovi incentivi per le assunzioni

Decreto coesione

Il Governo ha adottato il Decreto Legge n. 60 del 7 maggio 2024 (cd. Decreto Coesione) contenente una serie di incentivi volti all’inserimento
 nel
 mondo
 del
 lavoro
 dei
 soggetti più svantaggiati
 in ragione
 dell’età,
 del
 genere e dello stato occupazionale nonché a favorire iniziative imprenditoriali finalizzate anche a ridurre i divari territoriali. Per 
ciascuna
 misura
 … Leggi tutto

Immigrazione: nuove regole UE sul permesso unico

Immigrazione: nuove regole UE sul permesso unico

Il 30 aprile è stata pubblicata la Direttiva 2024/1233 che incorpora, modificandola, la precedente Direttiva 2011/98/UE istitutiva del permesso unico rilasciato in favore dei cittadini dei paesi terzi che intendano soggiornare e lavorare in uno Stato membro. La previsione di una procedura unica di domanda volta al rilascio di un titolo combinato che comprenda sia … Leggi tutto

Conversione DL PNRR 4: ancora novità per gli appalti

Nel confermare l’apparato sanzionatorio penale previsto nel Decreto per l’interposizione illecita (vedi la ns. newsflash «Pubblicato il nuovo Decreto PNRR 4» del 7.03.2024), la legge di conversione n. 56 del 29 aprile 2024 interviene nuovamente sulla disciplina degli appalti. È ora disposto che al personale impiegato nell’appalto e nel subappalto sia riconosciuto un trattamento non … Leggi tutto

Parità di genere: attenzione alle scadenze per il rapporto biennale e l’esonero contributivo

Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile

Il termine per la trasmissione del Rapporto biennale 2022-2023 sulla situazione del personale maschile e femminile è differito dal 30 aprile al 15 luglio 2024. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 46 del D.Lgs. n. 198/2006, le imprese che occupano più di 50 dipendenti devono elaborare un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile e inviarlo, con cadenza biennale, al Ministero del lavoro, alle rsa, al Consigliere regionale di parità e al Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del CdM.

Immigrazione: operative le regole per l’ingresso e il soggiorno dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto

digital nomad

Il 4 aprile 2024 è stato pubblicato il Decreto ministeriale del 29 febbraio 2024 ed è ora operativa la previsione che permette l’ingresso in Italia ai cittadini stranieri che svolgano, in via autonoma o per un’impresa anche non stabilita nel nostro Paese, un’attività lavorativa altamente qualificata mediante strumenti tecnologici che consentano di lavorare da remoto. Detti soggetti sono ammessi in Italia indipendentemente dalle quote stabilite nella programmazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro degli extracomunitari.
Il Decreto si applica ai lavoratori autonomi (nomadi digitali), a quelli subordinati e ai collaboratori le cui modalità di esecuzione della prestazione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro (etero-organizzati).

Le novità dell’ultimo anno in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Le novità dell’ultimo anno in materia di salute e sicurezza sul lavoro

La Giornata mondiale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro del 28 aprile è un’importante occasione per fare il punto sul livello di garanzia realmente raggiunto e per riflettere sulla distanza che ci separa dall’obiettivo “zero morti sul lavoro” nell’Unione europea entro il 2030. Si tratta dell’ambizioso obiettivo fissato dalla Confederazione europea dei sindacati nel 2022. I dati allarmanti sulla sicurezza nei cantieri hanno spinto il Governo ad adottare un nuovo pacchetto di norme, inserito nel decreto legge n. 19/2024 – noto come decreto PNRR 4 – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024. Non è questo l’unico intervento dell’ultimo anno in materia di salute e sicurezza: novità interessanti sono state introdotte anche dal Decreto Lavoro 2023 e dall’UE sono arrivate nuove regole sull’esposizione all’amianto.

In caso di dimissioni il datore di lavoro può rinunciare al preavviso senza corrispondere l’indennità sostitutiva

In caso di dimissioni il datore di lavoro può rinunciare al preavviso senza corrispondere l’indennità sostitutiva

L’istituto del preavviso è comune alla maggior parte dei contratti di durata a tempo indeterminato, come il contratto di agenzia e il contratto di lavoro subordinato, e la sua funzione consiste nell’attenuare le conseguenze pregiudizievoli della cessazione del contratto per la parte che subisce il recesso. Nel caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato la funzione del preavviso è quella di garantire alla parte che subisce il recesso di organizzarsi per trovare un sostituto (in caso di dimissioni) o per trovare un nuovo lavoro (in caso di licenziamento). Che succede se il lavoratore si dimette con preavviso e il datore di lavoro vi rinuncia? Sul punto si sta consolidando un interessante orientamento giurisprudenziale che correttamente dispone che in caso di dimissioni il datore che rinunci al preavviso non debba corrispondere all’ex dipendente l’indennità sostitutiva.