Smart working e disconnessione. Prospettive future

Smart working e disconnessione. Prospettive future

Le imprese hanno apprezzato gli innegabili vantaggi del ricorso allo smart working. Dalla maggiore flessibilità e dalla possibilità di conciliare meglio le esigenze di vita privata con quelle lavorative spesso derivano, infatti, l’incremento della produttività dei lavoratori e la riduzione del tasso di assenteismo. Diversi sono i profili di interesse per le imprese quando si tratta di lavoro agile, ma nel presente approfondimento ci soffermeremo sul diritto alla disconnessione del dipendente, tema di cui si sta occupando anche il legislatore comunitario.

Pubblicato il nuovo Decreto PNRR 4

Pubblicato il nuovo Decreto PNRR 4

Misure di contrasto al lavoro irregolare, modifiche alla disciplina degli appalti e al regime sanzionatorio dell’interposizione illecita di manodopera e nuove sanzioni per omesso versamento dei contributi. Sono queste le principali novità di interesse lavoristico del Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 (cosiddetto Decreto PNRR 4).

Gender equality. La strategia UE per la parità di genere.

Gender equality. La strategia UE per la parità di genere

Nonostante le disparità ancora esistenti, negli ultimi decenni l’Unione europea ha compiuto notevoli progressi in materia di parità di genere con importante impatto positivo in termini di maggior numero di donne nel mercato del lavoro e di progressi nell’acquisizione di una migliore istruzione e formazione. Le disparità di genere, tuttavia, persistono e nel mercato del lavoro le donne continuano a essere sovra-rappresentate nei settori scarsamente retribuiti e sotto-rappresentate nelle posizioni con responsabilità decisionali. Quindi, quali sono le strategia dell’UE per la parità di genere 2020-2025?

Parità di genere. Il bonus contributivo per le imprese virtuose.

Parità di genere. Il bonus contributivo per le imprese virtuose.

La certificazione della parità di genere, introdotta in Italia nel 2021, viene definita dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come uno strumento per promuovere la diminuzione del gender-pay gap, migliori condizioni lavorative per le donne e conseguentemente l’aumento dell’occupazione femminile. Come ottenerla?

Garante privacy: regole restrittive per la conservazione delle email dei dipendenti

Garante privacy: regole restrittive per la conservazione delle email dei dipendenti

Il Garante della privacy introduce modalità restrittive per la gestione della posta elettronica dei lavoratori che rischiano di creare rilevanti problemi organizzativi e gestionali alle imprese. Nel provvedimento è previsto che i datori di lavoro (pubblici e privati) che utilizzino programmi e servizi informatici per la gestione dell’email dei dipendenti – specialmente se forniti in modalità cloud o as-a-service – possano conservare i metadati (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione) dei messaggi di posta elettronica fino ad un massimo di 7 giorni, estensibili – in presenza di comprovate esigenze – di ulteriori 48 ore. Quali soluzioni organizzative adottare?

Sicurezza informatica. L’impatto dello smart working

Sicurezza informatica. L’impatto dello smart working

In un mondo sempre più digitalizzato e connesso la sicurezza informatica è diventata di fondamentale importanza. La sicurezza informatica aziendale consiste nella salvaguardia dell’integrità, della riservatezza e della disponibilità di dati e informazioni che vengono gestiti direttamente da un’impresa ed è indispensabile sia per consentire la continuità dell’attività, preclusa in caso di attacco informatico, che per tutelare il know-how aziendale e le informazioni personali dei dipendenti. Le questioni attinenti alla sicurezza informatica sono molteplici e coinvolgono anche il diritto del lavoro. Vediamo insieme in che termini.

Bonus Mamme, l’esonero contributivo per le lavoratrici madri

Bonus Mamme L’esonero contributivo per le lavoratrici madri

La legge di bilancio per il 2024 (L 213/2023) ha introdotto, con i commi 180 e 181, un esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri di tre o più figli, dipendenti a tempo indeterminato, valido dal 2024 al 2026. L’esonero, in via sperimentale, è stato esteso nel 2024, anche alle madri di due figli.  Il 31 gennaio 2024 INPS ha pubblicato la circolare 27 con cui dettaglia le modalità per rendere operativa la misura. Vediamo come.

Il diritto di critica del dipendente ai tempi dei social

Il diritto di critica del dipendente ai tempi dei social

Nell’era dei social network anche le imprese si trovano a dover fare i conti con i rischi per l’immagine e la riservatezza derivanti dall’uso improprio di tali strumenti da parte dei dipendenti. È per questo motivo che sempre più spesso le società fanno ricorso alla social media policy, strumento idoneo a sensibilizzare e informare i collaboratori circa le conseguenze di un uso poco attento degli account social. Numerosi sono, infatti, i casi in cui la giurisprudenza ha confermato la legittimità del licenziamento disciplinare di dipendenti che hanno pubblicato post offensivi e diffamatori nei confronti del datore di lavoro.

Corte costituzionale: legittima la tutela indennitaria nei licenziamenti collettivi

Corte costituzionale: legittima la tutela indennitaria nei licenziamenti collettivi

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 7 del 22 gennaio 2024, ha dichiarato infondate le questioni di legittimità sul regime sanzionatorio dei licenziamenti collettivi nel caso di violazione dei criteri di scelta (v. artt. 3, comma 1, e 10 del D.lgs. 23/2015). Tale disciplina prevede, in favore dei lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015, una tutela economica in luogo di quella reintegratoria riconosciuta ai lavoratori già in forza alla predetta data.

Toffoletto De Luca Tamajo rafforza la struttura

Toffoletto De Luca Tamajo rafforza la struttura con l’ingresso di Luca Anzivino e Rachele Colombo,

Toffoletto De Luca Tamajo, studio legale che si occupa principalmente della gestione dei rapporti di lavoro per le imprese, rafforza la struttura con l’ingresso del dottor Luca Anzivino, nuovo direttore marketing e commerciale, e della dottoressa Rachele Colombo, responsabile del dipartimento R&D.

L’Italia aderisce all’accordo quadro in materia di sicurezza sociale sul lavoro da remoto transfrontaliero in UE, AEE e Svizzera

L’Italia aderisce all’accordo quadro in materia di sicurezza sociale sul lavoro da remoto transfrontaliero in UE, AEE e Svizzera

L’Italia ha aderito all’accordo quadro in materia di sicurezza sociale sul lavoro da remoto transfrontaliero.
L’accordo quadro si applica ai casi in cui un lavoratore dipendente di un datore di lavoro, con sede in uno Stato che abbia aderito all’accordo quadro, lavori da remoto in un altro Paese firmatario, in cui ha la residenza.
I dipendenti che svolgono abitualmente lavoro da remoto transfrontaliero potranno richiedere un modello A1 ai sensi dell’art. 16 del Regolamento (CE) n. 883/2004 al fine di mantenere l’applicazione della legislazione di sicurezza sociale del Paese in cui ha sede il datore di lavoro purché svolgano la propria attività da remoto nel Paese di residenza per meno del 50% del proprio tempo di lavoro.