Corte costituzionale: legittima l’applicazione della tutela crescente per i lavoratori in forza in piccole imprese che poi superino i 15 dipendenti

Corte costituzionale: legittima l’applicazione della tutela crescente per i lavoratori in forza in piccole imprese che poi superino i 15 dipendenti

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 44 del 19 marzo 2024, ha dichiarato infondata la questione di legittimità dell’articolo 1, comma 3, del D.Lgs. 23/2015 che estende l’applicazione della tutela risarcitoria del licenziamento illegittimo prevista per i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 (i.e. entrata in vigore del decreto) anche a quelli già impiegati a tale data in piccole imprese che, in conseguenza di nuove e successive assunzioni, superino il limite dei 15 dipendenti.

NewCo: incentivi per la riqualificazione e la transizione del personale

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Il 5 marzo è stato pubblicato il Il 18 marzo è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 28 del 15 marzo 2024, di conversione, con modificazioni, del DL n. 4/2024 recante «Disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico». Il legislatore introduce, in via sperimentale per gli anni 2024 e 2025, una misura ad hoc per favorire i processi di aggregazione delle imprese e di riqualificazione del personale. In particolare, le NewCo – derivanti da fusioni, cessioni, conferimenti, acquisizioni di aziende o di rami e che occupino almeno 1000 lavoratori – possono stipulare, in sede governativa, un accordo con le associazioni sindacali più rappresentative o con le loro RSA/RSU, contenente un progetto industriale e di politica attiva volto a superare le difficoltà del settore interessato, a formare il personale rispetto al nuovo contesto lavorativo nonché a gestire i processi di transizione occupazionale. Scopri di più su toffolettodeluca.itdecreto legislativo n. 20 del 5 febbraio scorso che istituisce, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la figura del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, così come previsto dalla delega conferita al Governo. Obiettivo del Garante è quello di assicurare la tutela, la concreta attuazione e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, in conformità a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, dal diritto dell’Unione europea e dalle norme nazionali, e contrastare i fenomeni di discriminazione.

Disabilità: istituito dal 2025 il Garante nazionale

Disabilità: istituito dal 2025 il Garante nazionale

Il 5 marzo è stato pubblicato il decreto legislativo n. 20 del 5 febbraio scorso che istituisce, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la figura del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, così come previsto dalla delega conferita al Governo. Obiettivo del Garante è quello di assicurare la tutela, la concreta attuazione e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, in conformità a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, dal diritto dell’Unione europea e dalle norme nazionali, e contrastare i fenomeni di discriminazione.

Pubblicato il nuovo Decreto PNRR 4

Pubblicato il nuovo Decreto PNRR 4

Misure di contrasto al lavoro irregolare, modifiche alla disciplina degli appalti e al regime sanzionatorio dell’interposizione illecita di manodopera e nuove sanzioni per omesso versamento dei contributi. Sono queste le principali novità di interesse lavoristico del Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 (cosiddetto Decreto PNRR 4).

Garante privacy: regole restrittive per la conservazione delle email dei dipendenti

Garante privacy: nuove indicazioni per la raccolta dell’email dei dipendenti

Il Garante della privacy introduce modalità restrittive per la gestione della posta elettronica dei lavoratori che rischiano di creare rilevanti problemi organizzativi e gestionali alle imprese. Nel provvedimento è previsto che i datori di lavoro (pubblici e privati) che utilizzino programmi e servizi informatici per la gestione dell’email dei dipendenti – specialmente se forniti in modalità cloud o as-a-service – possano conservare i metadati (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione) dei messaggi di posta elettronica fino ad un massimo di 7 giorni, estensibili – in presenza di comprovate esigenze – di ulteriori 48 ore. Quali soluzioni organizzative adottare?

Bonus Mamme, l’esonero contributivo per le lavoratrici madri

Bonus Mamme L’esonero contributivo per le lavoratrici madri

La legge di bilancio per il 2024 (L 213/2023) ha introdotto, con i commi 180 e 181, un esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri di tre o più figli, dipendenti a tempo indeterminato, valido dal 2024 al 2026. L’esonero, in via sperimentale, è stato esteso nel 2024, anche alle madri di due figli.  Il 31 gennaio 2024 INPS ha pubblicato la circolare 27 con cui dettaglia le modalità per rendere operativa la misura. Vediamo come.

Corte costituzionale: legittima la tutela indennitaria nei licenziamenti collettivi

Corte costituzionale: legittima la tutela indennitaria nei licenziamenti collettivi

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 7 del 22 gennaio 2024, ha dichiarato infondate le questioni di legittimità sul regime sanzionatorio dei licenziamenti collettivi nel caso di violazione dei criteri di scelta (v. artt. 3, comma 1, e 10 del D.lgs. 23/2015). Tale disciplina prevede, in favore dei lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015, una tutela economica in luogo di quella reintegratoria riconosciuta ai lavoratori già in forza alla predetta data.

L’Italia aderisce all’accordo quadro in materia di sicurezza sociale sul lavoro da remoto transfrontaliero in UE, AEE e Svizzera

L’Italia aderisce all’accordo quadro in materia di sicurezza sociale sul lavoro da remoto transfrontaliero in UE, AEE e Svizzera

L’Italia ha aderito all’accordo quadro in materia di sicurezza sociale sul lavoro da remoto transfrontaliero.
L’accordo quadro si applica ai casi in cui un lavoratore dipendente di un datore di lavoro, con sede in uno Stato che abbia aderito all’accordo quadro, lavori da remoto in un altro Paese firmatario, in cui ha la residenza.
I dipendenti che svolgono abitualmente lavoro da remoto transfrontaliero potranno richiedere un modello A1 ai sensi dell’art. 16 del Regolamento (CE) n. 883/2004 al fine di mantenere l’applicazione della legislazione di sicurezza sociale del Paese in cui ha sede il datore di lavoro purché svolgano la propria attività da remoto nel Paese di residenza per meno del 50% del proprio tempo di lavoro.

Legge di Bilancio: le novità in arrivo nel 2024

Legge di Bilancio 2024 le misure per lavoro e imprese

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2024, entrata in vigore il 1° gennaio. Il provvedimento contiene anche misure a sostegno di imprese e lavoratori. Agevolazioni fiscali, ammortizzatori, misure per la flessibilità in uscita e congedi parentali, tra conferme e novità.

Esposizione all’amianto sul lavoro: nuove regole dall’UE.

Esposizione all’amianto sul lavoro: nuove regole dall’UE

L’Unione Europea interviene sull’esposizione all’amianto sul lavoro con al Direttiva n. 2668 dal 22 novembre 2023. Integra e modifica la precedente direttiva per garantire una migliore protezione dei soggetti che, durante il lavoro, siano o possano essere esposti alle polveri provenienti dall’amianto o da materiali contenenti tale minerale.

Nuova proroga del diritto allo smart working per genitori e «fragili».

Nuova proroga del diritto allo smart working per genitori e «fragili»

Ancora una proroga del diritto allo smart working nel settore privato per due categorie di lavoratori. La disposizione rubricata «Proroga del termine in materia di lavoro agile per i genitori lavoratori con figli minori di anni 14» del Decreto Anticipi posticipa al 31 marzo 2024 la vigenza della previsione che riconosce il diritto allo smart working ai genitori di minori di 14 anni e ai lavoratori cosiddetti fragili.

Tutela della maternità: arrivano le linee guida per le imprese.

Bonus Mamme L’esonero contributivo per le lavoratrici madri

Dal Ministero per la Famiglia arriva il nuovo «Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità» recante linee guida per i datori che intendano attuare politiche a sostegno della natalità e della parità di genere. Il Codice permette alle imprese virtuose di aderire, su base volontaria, ad alcuni principî sulla tutela della genitorialità nei luoghi di lavoro con l’obiettivo di favorire l’ingresso e la permanenza delle donne, di ridurre il fenomeno delle dimissioni per maternità.