Last Updated on March 5, 2020

Si sono moltiplicati negli ultimi giorni gli interventi in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ecco le novità ad oggi.

Misure generali  

Il DPCM del 1 marzo 2020 ha sostituito i precedenti provvedimenti del 23 e del 25 febbraio, unificando e riordinando le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Un ulteriore DPCM del 4 marzo 2020 ha introdotto modifiche e integrazioni.

L’Italia risulta oggi divisa, ai fini delle differenti misure da adottare, in tre parti: gli undici Comuni già costituenti la cd. zona rossa; tre regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) oltre ad alcune province (Pesaro Urbino, Savona, Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona) che formano ora la cd. zona gialla; il resto del territorio nazionale.

La novità più importante rispetto ai decreti precedenti è la possibilità per il datore di lavoro di attuare lo smart working in forma semplificata (cioè senza accordo individuale e con informazione sui rischi “standard” a mezzo email) in tutta Italia sino al 31 luglio 2020 (il cd. periodo di emergenza).

Per quanto riguarda la comunicazione obbligatoria dell’attivazione dello smart working sul portale Cliclavoro, è stata implementata dal 4 marzo 2020 una speciale procedura semplificata che consente, per il periodo di emergenza, di effettuare la comunicazione con modalità massiva e non per singolo dipendente.

Ecco le altre principali disposizioni che interessano i rapporti di lavoro:

ZONA ROSSA

(Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vò)

Fino all’8 marzo 2020

Che cosa può fare il datore di lavoro?

ZONA GIALLA

(Regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna; Province: Pesaro Urbino, Savona, Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona)

Fino all’8 marzo 2020

Che cosa può fare il datore di lavoro?

indicate nel DL 2 marzo 2020 n. 9 (vedi infra).

TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

Che cosa può fare il datore di lavoro?

Ammortizzatori sociali 

Il Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020 ha previsto disposizioni volte a semplificare, ovvero a consentire in deroga alle norme ordinarie, l’accesso agli ammortizzatori sociali. Per ciascuna misura, sono stanziati limiti massimi di spesa.

ZONA ROSSA

LOMBARDIA, VENETO ED EMILIA-ROMAGNA

Privacy 

Con una nota del 2 marzo 2020 il Garante della Privacy è intervenuto negando la possibilità per i datori di lavoro di procedere ad indagini autonome (anche tramite semplici questionari) nei confronti dei propri dipendenti in ordine alla presenza o meno di sintomi influenzali, agli spostamenti effettuati e in generale a vicende relative alla sfera privata. Il Garante ha chiarito che la finalità di prevenzione e diffusione del Coronavirus deve essere perseguita dai soggetti che istituzionalmente esercitano queste funzioni in modo qualificato. Resta fermo l’obbligo del lavoratore di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il datore di lavoro può invitare i propri dipendenti a segnalare la provenienza da un’area a rischio.

Chi posso contattare per saperne di più?

Per supportare le aziende, abbiamo costituito un team specializzato e dedicato a questa emergenza, coordinato dai nostri partner Aldo Bottini e Lea Rossi, ai quali potete rivolgervi per ogni necessità (sab@toffolettodeluca.it)